- Lanzarote, con i suoi 180 milioni di anni, è l’isola più antica delle Canarie.
- Una nota negativa è l’avvento sporadico della “calima“, una polvere che arriva direttamente dal Sahara e che, oltre a sporcare case e strade, porta con sè un caldo terribile e, ad alcuni, crea problemi di respirazione e forti mal di testa; in passato, oltre al forte caldo, è arrivata in compagnia di sciami di cavallette!
- Chinijo è il nome dell’arcipelago che si ammira dal Miradòr del Rio, ma si usa anche per indicare le cose piccole, come i bambini.
- Non ci si può perdere una sessione di “lucha canaria“, lotta canaria. Una vera e propria disciplina sportiva che ha come base la lotta e si pratica in un’arena sabbiosa. Davvero interessante e tipica delle isole, tanto che viene insegnata anche a scuola!
- I racconti dei “lanzaroteñi” narrano di quando i figli venivano mandati all’università nelle città della “peninsula” e chiedevano ai passanti dove fosse la stazione della “guagua” più vicina e di come questi li guardassero male non capendo di cosa stessero parlando… questo perchè solo alle Canarie il termine “guagua” significa autobus. Sembra che la parola “guagua” sia stata importata dai cubani, presenza numerosa sull’isola; infatti generalmente è usata nei paesi latino-americani ma, ad esempio in Cile, significa neonato!
- Plinio il Vecchio, famoso scrittore e naturalista dell’antica Roma, in un suo scritto racconta che il re della Mauritania aveva inviato una spedizione in quelle che i romani chiamavano Islas Afortunadas (Isole Canarie) oltre le Colonne d’Ercole (Stretto di Gibilterra) e che in una di queste isole incontrarono una razza di cani feroci. Per questo motivo le chiamarono Isole Canarie (dal latino can-is).
- Le famose Saline del Janubio sono fra le poche ancora operative che si sono convertite in attrazioni turistiche e continuano a produrre ben 15.000 tonnellate di sale ogni anno!
- Sarebbe di origine genovese il nome “Lanzarote” e precisamente derivato dal nome di un marinaio molto conosciuto sbarcato sull’isola nel XIV secolo, tale Lanceloto Malocello.
- Si narra che la “cochinilla“, insetto parassita abitante prevalentemente dei cactus e presenti in enormi quantità sull’isola, avesse un ruolo fondamentale nell’economia. Infatti il sangue di questo piccolo insetto, veniva utilizzato per creare tinture naturali con cui a tingere soprattutto le vesti dell’alta società. Con l’avvento delle tinture sintetiche il mercato è crollato ed oggi vengono utilizzate per fabbricare coloranti naturali soprattutto per uso alimentare.
- Si racconta che agli astronauti della navicella spaziale Apollo 13, prima di affrontare la spedizione, siano state mostrate alcune foto del Parco del Timanfaya per dare loro un’idea di cosa avrebbero incontrato sulla luna!
- Proprio per le sue peculiarità e spettacolarità paesaggistiche, Lanzarote è stata scelta come scenario per alcuni film famosi quali “Moby Dick”, “Viaggio al Centro della Terra” e “Doctor Who” per citarne alcuni, oltre alla famosa pellicola di Almodovar “Gli Abbracci Spezzati” la cui seconda parte è stata quasi interamente girata qui sull’isola.
- L’eremo più antico di Lanzarote si trova a Famara: l’Ermita de las Mercedes de Famara, costruita dai frati francescani nel XV secolo.
- Il Gran Meteor è un monte che si trova sott’acqua ad ovest dell’Arcipelago Canario. E’ un grande vulcano sottomarino denominato “guyot” (montagna sottomarina isolata), che ha una superficie di 1465 km2 e un’altezza di 4800 metri dal fondo dell’oceano; si innalza fino ad arrivare a 270 metri sotto la superficie del mare. Fu scoperto nel 1925 dal sub tedesco Meteor da cui prende il nome.
- In alcune zone del Parco Nazionale del Timanfaya, la terra brucia. Si può accendere un fuoco solo mettendo una foglia secca in un buco scavato nella lava. Impressionante! Nel ristorante El Diablo, unico ristorante del Parco, si mangia la carne preparata direttamente su una grande griglia, che funziona con il solo calore emanato dal vulcano.
- Il primo desalinizzatore di acqua di mare di tutta la Spagna è stato installato a Lanzarote nel 1964.
- Presso Los Jameos del Agua, vive una specie di granchio cieco che esiste solo in quelle acque.
- A Lanzarote non incontrerete serpenti durante le vostre passeggiate lungo i sentieri sterrati. Anche se il clima e il territorio farebbero pensare che l’isola ne sia piena, in realtà non ce ne sono, e quantomeno scorpioni e tarantole. Altra cosa importante per noi italiani, che ci ritroviamo spesso a dover convivere con le zanzare, è che qui sono rare e con una spruzzata di repellente possiamo stare tranquilli anche la sera!
- L’unico albero in grado di resistere al fuoco è il pino canario, grazie alla sua spessa corteccia. E’ anche in grado di rigenerarsi dopo un incendio.
- La marijuana sull’isola è legale e può essere acquistata, in maniera regolamentata dalla legge, nelle apposite “Cannapharmacia“, associazioni che richiedono un’iscrizione e che sono dislocate in tutti e 7 i comuni di Lanzarote.
- Agatha Christie iniziò due racconti durante una visita nell’arcipelago: “Miss Marple e i Tredici Problemi” e “Il Misterioso Signor Quinn”.
- L’unica razza autoctona di dromedario riconosciuta in Europa, è quella canaria.
- Lanzarote e l’intero arcipelago godono di più di 3.000 ore di sole annuali, che lo rendono il posto più soleggiato d’Europa.
- I “lanzaroteñi” anticamente erano chiamati “conejeros” a causa del gran numero di conigli presenti sull’isola. Tutt’ora vengono chiamati così dagli abitanti delle altre isole.
- Cristoforo Colombo ha sfruttato l’isola della Gomera come tappa intermedia nel suo primo viaggio alla volta del Nuovo Mondo.
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